Partiamo dalle cose certe… il grigio è nella mia palette.

Inizialmente ho sperato che tutta questa situazione durasse poche settimane ma ho presto compreso che invece sarebbe andata per le lunghe. Quindi prima mi sono disperata e poi rassegnata.

A chi dice di approfittare di questo periodo per riflettere e per le lunghe letture consiglio di prendere in casa due bambini, uno di quasi sette anni, l’altra di uno appena compiuto. Così da comprendere cosa mai si riesca a leggere…

Comunque oggi ho pensato che da qualcosa dovevo partire per comprendere meglio le settimane passate e affrontare quelle future. E così ho deciso in tutto questo casino e titubanze, di partire proprio dalla certezza.

La prima è la famiglia, ovvio. E con essa non intendo solo figli, compagno, genitori, sorelle, nipoti ecc. Con famiglia intendo tutti quelli che in questo momento sento vicini: l’amica Alessandra che conosco da 25 anni e con cui chattiamo tutti giorni e l’amica Cristiana che conosco da pochi mesi e mi manda video divertenti per farmi sorridere. Nel mezzo ovviamente ci sono tutti gli altri, nessuno escluso che corrono e concorrono nella mia vita.

L’altra certezza è che il grigio è nella mia palette di colori. Mica poco direi, me lo ha insegnato la mia consulente d’immagine @la_lore_, ma questa è una storia che molti di voi conoscono già. Comunque sapere quali colori indossare e quali no è un bel passo nella propria vita anche se poi bisogna stare tappati in casa per giorni con la stessa misera tuta.

Odio l’arancione, anche questo è un fatto. E lo devo fondamentalmente a mia sorella. Che è la persona al mondo che più odia l’arancione.

Amo i polizieschi, come mia mamma, che fin da piccola nella casa in montagna d’estate mi faceva vedere Il commissario Derrich. E comunque in generale, sempre come mia mamma, amo le serie tv.

Amo il mio nome, ci ho impiegato una vita per arrivare a questa certezza. E proprio perché mi ci è voluta una vita, ho pensato bene di dare ai miei figli nomi molto più semplici, Niccolò e Anna.

Amo leggere, studiare, comprendere, viaggiare e allo stesso tempo parlare di cose frivole, spendere tempo nello shopping e cazzeggiare. Anche questa è una certezza, sono tante cose in una, come tutti noi d’altra parte. Ma io sarei voluta essere bianco o nero. E invece alla fine ho dovuto capire nel mio percorso che sono tante sfumature di grigio. E va bene, in fondo l’ho già detto, è nella mia palette.

L’ultima certezza mi è arrivata in questi giorni: dicono che abbiamo sperimentato come si può lavorare in maniera agile, in smartworking, studiare in videolezione, parlare in videocall. Io invece ho capito che la relazione umana è insostituibile e che la differenza tra fare le cose dal vivo o in remoto è abissale. Ci avevano definito la generazione degli zombie, perché camminiamo con il viso in giù sempre immersi nei nostri smartphone. Ora invece siamo la generazione delle “comari”: sempre affacciati alla finestra nella speranza di fare due pettegolezzi con la vicina o conoscere chi ci vive di fronte.

Quando tutto sarà finito ripartirò dalle cose che ho lasciato in sospeso: uno shooting con @EssereAtelier, un blogging tour con @perleperlage, una cena a Firenze con la mia amica Alessandra, un pranzo dalla mia famiglia per festeggiare il compleanno di Anna (e a quel punto sarà passato anche il mio!)

E poi partirò dalle cose che ho tralasciato per troppo tempo e che da troppo tempo voglio fare: un fine settimana in barca a vela, il giro dei fari in Borgogna, un corso di fotografia. Al meno queste, ma la lista è lunga.

E vabbè, buona fortuna a tutti e … vi lascio con il mio solito motto, quello sì che è una certezza, “Dio salvi la Regina!”

5 commenti Aggiungi il tuo

  1. wedreamaloud ha detto:

    É incredibile come riesci a passare emozioni partendo da una palette di colori!!! Sono d’accordo le relazioni umane sono insostituibili, mi mancano TUTTI quelli che amo e appena potrò farò un giro di grossi abbracci! un bacio

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  2. daphnepalmitessa ha detto:

    Già … anche io ho voglia di abbracciare

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  3. poldo12 ha detto:

    Si concordo, la relazione umana è insostituibile….

    Piace a 1 persona

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